Durante la trasformazione del plasma umano in soluzione di proteine, occorre verificare che venga contrastato un eccessivo apporto di virus. In tale circostanza, è opportuno utilizzare il filtro a cascata nanometrico di cui sopra. Tale filtro garantisce l'eliminazione dei virus presenti e/o convogliati da una contaminazione avvenuta a posteriori, affinché il plasma umano risulti idoneo a successive applicazioni, scongiurando l'eventuale sussistere di elementi nocivi per la salute nel prodotto finale. Fra le esigenze più specifiche legate alle tecniche di trasformazione, è emersa quella di garantire un trasporto del mezzo privo di sollecitazioni associata a una velocità di scorrimento del prodotto che risultasse il più possibile fluida. L'impianto deve essere resistente agli agenti chimici CIP e sterilizzabile.