Oltre all'imbottigliamento di quantità medio-grandi di prodotti farmaceutici sterili, come ad esempio gli OF (organofosfati) in soluzione acquosa o i surrogati del sangue, questa tecnica è in grado, nell'ambito di esigenze particolari, di garantire l'imbottigliamento di quantità minime. Fra le varianti maggiormente diffuse, spiccano le sostanze attive dosate, in parte anche liofilizzate all'interno di contenitori in vetro provvisti di coperchio, oppure allo stato liquido all'interno di fiale sempre in vetro. Il contenuto è perlopiù costituito da una sostanza attiva, da un farmaco stabilizzatore della circolazione sanguigna o da un vaccino.